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Il miracolo di Sessa

Credits Ansa

"Nella città di Sessa, in un quartiere denominato " Alle Colonne ", una casa crollò improvvisamente, travolgendo un giovane e uccidendolo sul colpo.

Uomini e donne, accorrendo da ogni parte al rumore del crollo, rimossero le travi e portarono il corpo del figlio morto alla madre. Ma l'infelice, tra amarissimi singhiozzi, così come poteva, con voce di dolore gridava: " San Francesco, san Francesco, rendimi il figlio mio! ".

Non solo lei, ma anche tutti i presenti invocavano con insistenza l'aiuto di san Francesco.

Finalmente, non vedendo più segno di vita, misero il cadavere su un lettuccio, nell'attesa di seppellirlo l'indomani .

La madre, però, che aveva fiducia nel Signore e nei meriti del suo Santo, fece voto di donare una tovaglia nuova per l'altare del beato Francesco, se egli avesse richiamato in vita suo figlio.

Ed ecco, verso l'ora di mezzanotte, il giovane incominciò a sbadigliare, sentì rifluire il calore nelle membra e si rialzò, vivo e sano, prorompendo in esclamazioni di lode ed incitando anche il clero là convenuto e il popolo tutto a lodare e ringraziare con letizia Dio e il beato Francesco".

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